Serrara Fontana
Serrara Fontana, incastonato tra mare e monti, è senza dubbio uno dei comuni più caratteristici di Ischia. Rispetto agli altri centri dell’isola, è l’unico a unire questi due elementi con un considerevole divario. Il paese di Serrara Fontana si trova infatti a 600 metri sopra il livello del mare, mentre giù nella marina si trova il famoso, amato e rinomato borgo di Sant’Angelo.
Serrara Fontana e Sant’Angelo sono riuniti sotto un’unica amministrazione comunale, nonostante il notevole dislivello che esiste fra i due borghi. Sant’Angelo è infatti l’unica anima “marina” del comune, mentre tutte le altre frazioni sono dislocate lungo il dorso del massiccio vulcanico dell’Epomeo.
Il versante del monte che volge verso il mare è disseminato di numerosi centri che fanno parte di Serrara Fontana, in un percorso che scende fino a valle e via, via fino al mare e all’isolotto di Sant’Angelo che dà il nome al borgo.
Il comune è circondato da boschi, di cui il più famoso è quello della Falanga. Una fitta pineta custodisce un castagneto che si estende per ben 6mila metri quadrati. Lungo i sentieri immersi nel verde, non è insolito incappare in antiche testimonianze della tradizione contadina del luogo.
L’agricoltura è ancora oggi uno dei mezzi di sostentamento principali della zona, turismo a parte. Trascorrere le proprie vacanze a Serrara Fontana significa cercare pace e relax. Dall’altura del paese si gode di una vista panoramica sul versante scosceso del Monte Epomeo fino al mare, e lì si respira una delle arie più leggere e salutari di tutta l’isola, un porto sicuro per chi cerca riparo dalla calura estiva.
Il borgo di Sant’Angelo è un luogo magico da non perdere. È questo il piccolo e antico centro di pescatori appartenente al comune che lo domina dall’alto. Ha conservato, nonostante il passare del tempo, il suo aspetto originario, con le case dipinte con tenui colori pastello che si ammonticchiano e si ammassano lungo il versante marino del Monte Epomeo.
La vista di Sant’Angelo dal mare è altrettanto sorprendente, da vedere almeno una volta di sera obbligatoriamente. Il borgo non ruota però solo attorno alla piazzetta e al suo piccolo porticciolo, ma c’è anche il quartiere della Madonnella. Quest’ultimo, definito da molti anche più bello della famosa piazzetta, sembra strappato dai tipici paesini di mare delle piccole isole dell’Egeo. Perdersi tra le sue viuzze è imperativo per vivere e respirare nella sua essenza più profonda tutto il borgo di Sant’Angelo.
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